Prospettive di analisi e di lavoro
Il Rapporto Italia Generativa 2023 desidera contribuire a d individuare ostacoli e barriere esistenti nel percorso di abilitazione delle giovani generazioni verso l’autonomia, operando un confronto tra gli Stati dell’Unione Europea – e altri Paesi europei laddove significativamente rilevato dalle metriche internazionali – lungo cinque dimensioni di particolare rilievo: l’educazione e la formazione; l’ingresso nel mondo del lavoro, l’accesso alla casa, la salute e il benessere, la partecipazione.
Queste aree sono state individuate allo scopo di ridurre la complessità dell’analisi e rendere più efficace la lettura dei processi esaminati, sebbene i fenomeni descritti all’interno di ciascuna di esse siano profondamente interconnessi tra loro.
Il Rapporto è costruito integrando molteplici ambiti ed elementi statistici, in costante riferimento a dati già disponibili, ma spesso dispersi e frammentati, utili a rilevare, nel confronto europeo e tra regioni italiane, alcune delle dinamiche di fondo del sistema socioeconomico italiano. In un’epoca in cui le informazioni sono sempre più numerose, è facile accedere a singoli approfondimenti che rischiano, però, di far perdere la cornice generale e la direzione di senso e di lavoro. Un’entropia informativa che aumenta solo la confusione.
Una seconda peculiarità propositiva è la previsione intergenerazionale assunta dal Rapporto che si propone di illuminare i fattori di blocco che penalizzano soprattutto le nuove generazioni. In questo senso, il Rapporto desidera contribuire alla liberazione delle tante energie congelate e alla rivitalizzazione del dialogo tra le generazioni.
Infine, il Rapporto presenta alcune proposte di policy europee che sono state selezionate per dare conto del ventaglio di scelte adottate da altri Paesi in risposta a questioni considerate prioritarie nell’accompagnare i giovani al futuro. Non si tratta di modelli da replicare, bensì iniziative da cui lasciarsi inspirare per avviare, adattandoli ai diversi contesti di riferimento, processi realmente trasformativi.
Per le ragioni sopra esposte, il Rapporto desidera offrire un contributo concreto al dibattito pubblico, nell’intento di suscitare ulteriori riflessioni ed approfondimenti, a beneficio delle comunità interessate, dei cittadini e delle loro organizzazioni, delle generazioni presenti e future. Per questo, esso può costituire un apparato conoscitivo per pubblici eterogenei; un “cruscotto” che permette di visualizzare quanto le politiche sono in linea con gli obiettivi prefissati; uno strumento strategico per i policy maker che intendono farsi promotori di politiche generative.
Può dirsi generativa una società alimentata dalla dinamica del desiderare, capace di ricreare continuamente, adattandole al tempo e allo spazio, le condizioni più favorevoli alla piena fioritura personale e culturale.
È generativa una società in cui, nella libertà della persona, istituzioni e imprese sono motivate alla cura della loro intrapresa comune, e dove si promuove il continuo miglioramento delle condizioni del vivere di ognuno e di tutti, grazie alla generazione di valore economico, sociale, ambientale, simbolico capace di durare nel tempo, nella sua incessante circolazione e condivisione orizzontale (contestuale) e verticale (di consegna generazionale).
Gli indicatori utilizzati nella costruzione del Rapporto
La ricerca e la selezione di circa 150 indicatori utilizzati per le elaborazioni grafiche è stata guidata dall’esigenza di descrivere con esaustività e in modo chiaro e sintetico le dimensioni considerate più rilevanti dei temi affrontati nei diversi capitoli.
Questo processo si è basato sulla logica di analisi adottata dal Rapporto che ha privilegiato il confronto internazionale tra l’Italia e gli altri Paesi europei, approfondendo al contempo alcune tematiche di particolare rilievo anche a livello nazionale e regionale.
La selezione ha privilegiato gli indicatori per cui erano disponibili dati sufficientemente recenti e aggiornati (dal 2018 in avanti) e che consentono disaggregazioni su più dimensioni, in particolare per genere e per classi di età.
La maggior parte delle fonti utilizzate sono relative a rilevazioni sistematiche e/o ad-hoc, e a dati di natura amministrativa raccolti, elaborati e disseminati secondo criteri di qualità statistica da Eurostat, OECD, Istat e altri enti di ricerca riconosciuti a livello internazionale.
Tali dati risultano liberamente accessibili sulle piattaforme online degli enti che ne curano il rilascio, consentendo la replicabilità delle elaborazioni proposte e il recupero dei relativi metadati.
Principali fonti utilizzate
EU Commission: European and Regional Innovation Scoreboards (EIS) (2021)
EU Parliament: Youth Survey (2021)
Eurofound: Living, working and COVID-19 dataset (2020)
European Commission: Social entrepreneurship and youth (2023)
European Commission: Standard Eurobarometer 97 (2022)
European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) (2021)
European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD) (2021)
European Social Survey (ESS) (2020)
European Union Agency for Fundamental Rights: (FRS) Fundamental Right Survey (2020)
Eurostat: Circular economy indicators (2020)
Eurostat: ESS-EU survey on the use of ICT in households and by individuals (2021)
Eurostat: European health interview survey (EHIS) (2019)
Eurostat: European Statistical System (ESS) (2022)
Eurostat: European Statistics on Accidents at Work (ESAW) (2021)
Eurostat: Government statistics (2021)
Eurostat: Information and Communication Technology (ICT) Survey (2021)
Eurostat: Labour Force Survey (LFS) (2021)
Eurostat: LFS – Reconciliation between work and family life (ad hoc-module) (2018)
Eurostat: Population and social condition / Demography, population stock and balance (2020)
Eurostat: Population and social condition / EUROPOP 2019 – Population projections at national level (2019-2100)
Eurostat: Social protection statistics (2020)
Eurostat: Statistics on income and living conditions (EU-SILC) (2022)
Eurostat: Structure of Earnings Survey (SES) (2021)
Global Entrepreneurship Monitor (GEM) (2020)
INVALSI (2022)
Istat: Indagine multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana (2022)
Istat: Indagine multiscopo sulle famiglie: uso del tempo (2022)
Istat: Migrazioni (Trasferimenti di residenza) (2020)
Istat: Rilevazione sulle Forze di lavoro (2021)
Joint Eurostat-UNODC data collection (2021)
MUR servizio statistico: Portale dei dati dell’Istruzione Superiore (2022)
OECD – Family database (2021)
OECD – PISA (2022)
OECD – TALIS (2018)
OECD – Tax-benefit data portal (2022)
UNESCO, OECD, Eurostat (UOE) joint data collection on education (2021)
WHO: Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) study (2018)
WHO: Violence against women Prevalence Estimates (2018)
Il gruppo di lavoro
Il Rapporto Italia Generativa 2023 è stato realizzato nel quadro delle attività del Centro di Ricerca ARC dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Alla sua redazione hanno partecipato Patrizia Cappelletti, Gianluca Truscello, Riccardo Della Valle, Marco Libbi e Annalisa Gramigna (IFEL) sotto la supervisione scientifica di Mauro Magatti.
Sviluppo grafico a cura di Sch! Studio – Castelfidardo (AN).