Come Fondazione Unipolis abbiamo deciso di sostenere la redazione del Rapporto Italia Generativa perché riteniamo che sia necessaria una vista ampia, trasversale ed integrata sui diversi fenomeni che ci permetta di andare oltre l’impatto emotivo per affrontarne razionalmente l’analisi, dedurne le motivazioni ed individuare i principali assi d’intervento.
Il valore in questo caso è duplice: da un lato consiste nell’integrazione di diverse fonti che permette una rappresentazione quanto più esaustiva delle molteplici dimensioni, dall’altro nella rappresentazione di quest’ultime nel solco della teoria della generatività.
Fondazione Unipolis ha lavorato in questi anni a fianco dell’Alleanza per la generatività riconoscendo nello schema interpretativo un modello d’analisi che adotta un approccio orientato alla sostenibilità, ponendo al centro dell’interpretazione il ruolo delle persone e delle comunità. Per questo ci ha ulteriormente convinto impiegarlo per analizzare la situazione attuale dell’Italia, dal momento che permette una lettura che ha già intrinseche delle direttrici di intervento e, adottando una visione integrata e sistemica, ci permette di avere la giusta visione complessa, e non semplicistica, della vita.
Particolarmente interessanti gli esempi di politiche pubbliche adottate nei Paesi europei per supportare lo sviluppo generativo ed arginare i fenomeni degenerativi.
Il Rapporto può essere uno strumento per ulteriori ricerche ed essere la base per lo sviluppo di analisi aggiuntive proprio per la sua natura di mappa dei dati ma al contempo è un prezioso stimolo per l’adozione di politiche mirate, di amministratori pubblici e di gestori della cosa pubblica.
Per questo si inserisce nella promozione di riflessione sul benessere che contraddistingue l’attività della Fondazione, orientata a diffondere l’impegno per lo sviluppo sostenibile e il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda2030 dell’ONU.
Pierluigi Stefanini
Presidente Fondazione Unipolis