NOTE DI METODO
PROSPETTIVE DI ANALISI E DI LAVORO
Il Rapporto Italia Generativa 2024 si propone di offrire una lettura originale dell’imprenditività italiana quale indicatore della capacità generativa di un contesto sociale.
Può dirsi generativa una società alimentata dalla dinamica del desiderare, capace di ricreare continuamente, adattandole al tempo e allo spazio, le condizioni più favorevoli alla piena fioritura personale e culturale.
È generativa una società in cui, nella libertà della persona, istituzioni e imprese sono motivate alla curadella loro intrapresa comune, e dove si promuove il continuo miglioramento delle condizioni del vivere di ognuno e di tutti, grazie alla generazione di valore economico, sociale, ambientale, simbolico capace di durare nel tempo, nella sua incessante circolazione e condivisione orizzontale (contestuale) e verticale (di consegna generazionale).
Nell’adottare la prospettiva della generatività sociale, il Rapporto desidera offrire un contributo concreto al dibattito pubblico, nell’intento di sollecitare riflessioni ed approfondimenti, così come iniziative di policy, a beneficio delle molteplici comunità interessate: imprese, organizzazioni del Terzo settore, singoli cittadini, istituzioni pubbliche. In questa prospettiva, il lavoro può costituire un “cruscotto” strategico per i policy maker che intendono farsi promotori di politiche generative.
Struttura del terzo Rapporto Italia Generativa
Il Rapporto si articola in due parti: la prima raccoglie e rielabora dati quantitativi; la seconda propone alcuni approfondimenti qualitativi.
Sono quattro le aree di approfondimento presentate nella prima parte del Rapporto:
- la demografia di impresa e i principali dinamismi che connotano il quadro dell’imprenditività italiana;
- i gruppi di popolazione potenziali bacini di nuova energia imprenditoriale;
- le percezioni e le rappresentazioni sociali attorno all’intrapresa;
- le risposte delle imprese a tre grandi transizioni, energetico-ambientale, digitale, organizzativa-formativa.
In questa sezione, il Rapporto integra molteplici ambiti ed elementi statistici, in costante riferimento a dati già disponibili, ma spesso dispersi e frammentati, utili a rilevare alcune delle dinamiche di fondo del sistema socioeconomico del nostro Paese, prioritariamente nel confronto con gli Stati dell’Unione Europea e altri Paesi europei, laddove significativamente rilevato dalle metriche internazionali, ma anche tra province italiane.
Altra peculiarità del lavoro è la prospettiva intergenerazionale: come per le edizioni precedenti, anche il nuovo Rapporto si propone di illuminare i fattori di blocco che penalizzano soprattutto le nuove generazioni, nell’intento di contribuire alla rivitalizzazione del dialogo intergenerazionale, elemento imprescindibile per la sostenibilità dell’intero ecosistema.
La ricerca e la selezione di circa 150 indicatori utilizzati per le elaborazioni grafiche è stata guidata dall’esigenza di descrivere con esaustività e in modo chiaro e sintetico le dimensioni considerate più rilevanti dei temi affrontati nei diversi capitoli.
Questo processo ha privilegiato il confronto internazionale tra l’Italia e gli altri Paesi europei, approfondendo al contempo alcune tematiche di particolare rilievo anche a livello provinciale grazie alla preziosa collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne.
La selezione ha privilegiato gli indicatori per cui erano disponibili dati sufficientemente recenti e aggiornati (dal 2021 in avanti) e che consentono disaggregazioni su più dimensioni, in particolare per genere e per classi di età nel caso degli individui, per settore macroeconomico e dimensione di impresa nel caso delle realtà aziendali.
La maggior parte delle fonti utilizzate sono relative a rilevazioni sistematiche e/o ad-hoc, e a dati di natura amministrativa raccolti, elaborati e disseminati secondo criteri di qualità statistica da Eurostat, OECD, ISTAT e altri enti di ricerca riconosciuti a livello internazionale.
Tali dati risultano liberamente accessibili sulle piattaforme online degli enti che ne curano il rilascio, consentendo la replicabilità delle elaborazioni proposte e il recupero dei relativi metadati.
Nella seconda parte del Rapporto vengono proposte le elaborazioni di 12 interviste a figure chiave di altrettante realtà imprenditoriali italiane selezionate per la loro capacità di concepire e coniugare l’imprenditività come incessante generazione e rigenerazione dei fattori e dei contesti che ne consentono la sostenibilità e prosperità, in una logica relazionale e di reciprocità con tutti gli stakeholder, presenti e futuri.
I dialoghi originali sono stati trascritti e rielaborati nei loro contenuti principali, in coerenza con gli obiettivi del Rapporto, ed approvati dagli stessi intervistati. Alcune schede descrittive delle organizzazioni coinvolte accompagnano i testi.
Per la gentile collaborazione e per il prezioso contributo si ringraziano:
ANDRIANI S.p.A. – Raffaele Raso e Filippo Capurso
CAIMI BREVETTI S.p.A. – Giorgio Caimi
DALLARA GROUP S.r.l. – Gianmarco Beltrami
EDISON EDF Group – Giorgio Colombo
ELICA S.p.A. – Deborah Carè e Marcello Smarrelli
ATM Azienda Trasporti Milanesi – Emanuela Salati
FONDAZIONE CASTELLO DI PADERNELLO ETS – Domenico Pedroni
ITX ITALIA (FILIALE ITALIANA GRUPPO INDITEX) – Gianni Di Falco
LOCCIONI – Maria Paola Palermi
MACANA MALDIVES S.r.l. –Donatella Moica
MAGISTER GROUP – Simona Lombardi
RISO GALLO S.p.A. – Carlo Preve
GLI INDICATORI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE DEL RAPPORTO
La ricerca e la selezione di circa 150 indicatori utilizzati per le elaborazioni grafiche è stata guidata dall’esigenza di descrivere con esaustività e in modo chiaro e sintetico le dimensioni considerate più rilevanti dei temi affrontati nei diversi capitoli.
Questo processo si è basato sulla logica di analisi adottata dal Rapporto che ha privilegiato il confronto internazionale tra l’Italia e gli altri Paesi europei, approfondendo al contempo alcune tematiche di particolare rilievo anche a livello nazionale e regionale.
La selezione ha privilegiato gli indicatori per cui erano disponibili dati sufficientemente recenti e aggiornati (dal 2018 in avanti) e che consentono disaggregazioni su più dimensioni, in particolare per genere e per classi di età.
La maggior parte delle fonti utilizzate sono relative a rilevazioni sistematiche e/o ad-hoc, e a dati di natura amministrativa raccolti, elaborati e disseminati secondo criteri di qualità statistica da Eurostat, OECD, Istat e altri enti di ricerca riconosciuti a livello internazionale.
Tali dati risultano liberamente accessibili sulle piattaforme online degli enti che ne curano il rilascio, consentendo la replicabilità delle elaborazioni proposte e il recupero dei relativi metadati.
Principali fonti utilizzate
Centro Studi Guglielmo Tagliacarne (2021-2023)
ESEM European Social Enterprise Monitor (2021-2022)
EU Commission: European and Regional Innovation Scoreboards (EIS) (2023)
European Commission: Flash Eurobarometer 498 – SMEs, green markets and resource efficiency (2023)
European Commission: Flash Eurobarometer 529 – European Year of Skills: Skills shortages, recruitment and retention strategies in small and medium-sized enterprises (2023)
European Commission: Flash Eurobarometer 537 – SMEs and skills shortages (2023)
European Commission: Social entrepreneurship and youth (2022)
Eurostat: Structural business statistics (2023)
Eurostat: Business demography (2022)
Eurostat: Circular economy indicators (2021)
Eurostat: EU survey on ICT usage and e-commerce in enterprises. (2023)
Eurostat: Labour Force Survey (LFS) (2023)
Global Entrepreneurship Monitor (GEM) (2021-2023)
International Monetary Fund (2023)
IL GRUPPO DI LAVORO
Il Rapporto Italia Generativa 2024 è stato realizzato nel quadro delle attività del Centro di Ricerca ARC dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Alla sua redazione hanno partecipato Patrizia Cappelletti, Gianluca Truscello, Riccardo Della Valle sotto la supervisione scientifica di Mauro Magatti.
Si ringraziano i dott. Gaetano Fausto Esposito, Marco Pini e Damiano Angotzi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne per la preziosa collaborazione nella selezione dei dati provinciali.
Sviluppo grafico a cura di Sch_Studio – Castelfidardo (AN).